In Svizzera vale il principio dell’«unità di domicilio». In altre parole: chiunque abiti in Svizzera può avere un solo domicilio. È invece consentita un’abitazione secondaria a scopi ricreativi, sebbene il termine «abitazione» sia fuorviante.

Infatti, non si abita in un’abitazione secondaria, ma la si utilizza solo sporadicamente. Contrariamente al domicilio secondario dei soggiornanti settimanali, non può essere utilizzata nemmeno per scopi professionali. In sintesi, nel caso della cosiddetta abitazione secondaria si tratta, di regola, di un’abitazione di vacanza. Chi invece utilizza la propria abitazione secondaria soprattutto come luogo di lavoro viene considerato/a come soggiornante settimanale con domicilio secondario.

Imposta sull’abitazione secondaria

Anche se non esiste una vera e propria imposta sull’abitazione secondaria, in linea di principio si applicano tutte le imposte che si applicano anche al domicilio principale, ossia: il valore locativo proprio è imponibile come reddito, anche se l’immobile di vacanza viene utilizzato solo per poche settimane all’anno. Se l’abitazione secondaria è affittata temporaneamente e il reddito locativo è imponibile come reddito, esso
può essere dedotto dal valore locativo proprio.

Risparmio sulle imposte

Anche per quanto concerne la vendita, un’abitazione secondaria non è diversa da quella primaria: anche in questo caso risultano le consuete imposte, come l’imposta sul passaggio di proprietà e l’imposta sugli utili da sostanza immobiliare. Quanto più breve sarà il periodo di proprietà dell’immobile, tanto maggiori saranno le imposte che dovrete attendervi in caso di vendita. L’obiettivo è quello di frenare la speculazione immobiliare. Anche il risparmio sulle imposte funziona in modo analogo all’abitazione primaria: i lavori di manutenzione possono essere dedotti dalle imposte.

Legge sulle abitazioni secondarie

Ai sensi della legge sulle abitazioni secondarie del 2015, un comune può autorizzare al massimo un quinto delle abitazioni secondarie. In questo modo si evita, da un lato, che i prezzi salgano a livelli vertiginosi e, dall’altro, che la coesione sociale risenta del fatto che gran parte delle case e degli appartamenti sono disabitati. Di conseguenza, la domanda di oggetti immobiliari già esistenti è elevata. In particolare, in Ticino e nei Grigioni la corsa agli appartamenti di vacanza è enorme. Se, nonostante il superamento della regola del 20%, è consentito l’acquisto di un’abitazione secondaria, ciò è generalmente legato a condizioni severe, come l’obbligo di locazione a fini turistici.

Conclusione

Chi possiede un’abitazione secondaria può considerarsi fortunato, ma dovrebbe essere consapevole dell’onere fiscale. I costi, infatti, sono elevati, perché un secondo immobile è considerato un lusso.

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