Acquistare immobili conviene di nuovo

L’onere finanziario per i proprietari d’abitazioni è già diminuito notevolmente rispetto a dodici mesi fa: secondo un recente studio di UBS, il cosiddetto «sovrapprezzo della proprietà», ossia il costo aggiuntivo per la proprietà rispetto all’affitto, è sceso dal 16% dell’estate 2023 al 7%. E non è tutto: con tassi ipotecari più bassi e pigioni in aumento questo sovrapprezzo diminuirà di nuovo e, con ogni probabilità, la proprietà diventerà persino più conveniente dell’affitto. Per l’inizio del 2025 le esperte e gli esperti prevedono un onere della proprietà inferiore del 3% rispetto all’affitto, a condizione che i tassi continuino a scendere. Le
probabilità sono buone: il 20 giugno la BNS ha tagliato il tasso guida per la seconda volta consecutiva.

La domanda d’acquisto aumenterà

In alcune regioni dei Cantoni di Vaud, Friburgo e Vallese l’onere della proprietà inferiore a quello dell’affitto è già una realtà. Nei Cantoni Berna, Soletta, Argovia, Sciaffusa e Turgovia, con un sovrapprezzo inferiore al 5% si va già nella stessa direzione. Anche se un onere della proprietà inferiore del 20-30% rispetto all’affitto come nella fase di tassi negativi tra il 2015 e l’inizio del 2022 è ancora lontano, questa dinamica dovrebbe far aumentare lentamente la domanda di abitazioni di proprietà.

Le case unifamiliari diventano più convenienti

Nonostante questa previsione, i prezzi delle case unifamiliari continuano a scendere: solo a maggio sono diminuiti dell’1,4%. Per chi vive nelle regioni del Lago Lemano e di Zurigo, ma anche nella Svizzera nordoccidentale o centrale, vale assolutamente la pena di tornare a considerare l’acquisto, perché qui l’anno scorso gli affitti sono aumentati in modo più o meno marcato. In Ticino, nella Svizzera orientale e sull’Altopiano, invece, i locatari beneficiano di un calo dei canoni d’affitto.